Allungata su uno stretto promontorio proteso sul mare, la cittadina di Rab da un lato racchiude il porto e dall’altro si affaccia sul bel golfo di Sant’Eufemia. La dolcezza del paesaggio mediterraneo si sposa perfettamente con la grazia delle linee architettoniche, testimonianza del ricco passato di quest’isola, che è stata crocevia di popoli e culture diverse.
Un reticolato di calli e gradinate porta dalla città bassa al nucleo storico più antico, Kaldanac, arroccato sulla rupe e dominato da quattro campanili, che conferiscono a Rab la sua caratteristica silhouette. Il percorso cittadino è segnato da tre strade parallele al porto: la via del centro (Srednja Ulica), la via bassa (Donja Ulica) e la via superiore (Gornja Ulica).
Da piazza San Cristoforo, affacciata sul porto, ariosa e gremita di caffé, il primo esempio di edificio nobiliare che s’incontra sul cammino percorrendo la via del centro è Palazzo Dominis, costruito nel XV secolo, la cui facciata è ornata di ricche finestre rinascimentali. Sulla sinistra, lo sguardo è attratto dai balconi con i leoni alati di Venezia di Palazzo Tudorini.
Proseguendo sulla strada lastricata si arriva alla bella Loggia Cittadina, edificata nel ‘500 dalla Serenissima come luogo di ritrovo pubblico. Di fronte ai portici della loggia, oggi occupati dai tavolini di un caffé, c’è la torre dell’orologio, costruita nel medioevo e restaurata nel XVIII secolo.
Avvicinandosi all’estremità del promontorio, s’incomincia a intravedere il verde del parco cittadino, con la statua di San Marino al centro e al margine, appoggiato alle mura, il bel convento di Sant’Antonio; ma prima s’incontra la Chiesa della Beata Vergine Maria, dalla superba facciata romanica in pietra bicromatica rosa e bianco. Nella chiesa, un tempo cattedrale, sono conservati preziosi elementi liturgici, come l’antico ciborio, nonché quadri e armoniose sculture di epoche storiche diverse. Molto bello il campanile romanico, alto 26 metri, che svetta poco ad ovest della chiesa.
La torre più alta di Rab è però il campanile del monastero di Sant’Andrea, che risale all’anno mille ed è quindi uno dei più antichi e meglio conservati. Al monastero si accede risalendo dal parco lungo Ulica Rablianina: la chiesa a tre navate merita di sicuro una visita, ma molto bello è anche il panorama dalle alte mura, che dominano il golfo di Sant’Eufemia.
Dal monastero ritornando lungo la via alta s’incontrano, nell’ordine, la Chiesa di Santa Croce, che durante i mesi estivi ospita numerosi eventi musicali, il complesso di San Giovanni Evangelista, datato in epoca precristiana e successivamente ampliato durante il medioevo, e infine la “Grande Torre”, incastonata nelle antiche mura, a fianco della quale sorge la piccola chiesa di San Cristoforo. Questo è il punto più alto della città; prima di scendere nuovamente verso il porto, vale la pena fermarsi per ammirare il panorama.
Dietro le mura si estende il parco cittadino Komrčar, fortemente voluto dall’allora sovrintendente forestale, Pravdoje Belija, che lo creò nel 1883 riforestando un’area, fin dal XII secolo adibita a pascolo.
Il centro storico di Rab è off limit alle auto. I parcheggi (a pagamento durante la bella stagione) si trovano su entrambi i lati del porto. La passeggiata lungo il porto e nelle viuzze lastricate è un’esperienza di grande suggestione, tanto di giorno quanto di sera, resa piacevole dalle bellezze architettoniche ma anche dai tanti luoghi d’incontro, piazze, giardini e caffé all’aperto, nei quali è bello fermarsi per una tappa riposante.